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Channel: Commenti a: Grillo e gli Usa, ma è vero amore?
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Di: Antonio Chialastri

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Chi scrive un articolo così, ha veramente poca conoscenza della storia americana. Oppure non ha mai letto i report che regolarmente le agenzie internazionali indipendenti scrivono sull’Italia.
La cifra caratteristica degli Stati Uniti è che hanno una elevata mobilità sociale, economica e politica. Sono loro che hanno inventato la legislazione anti-trust, la trasparenza dei finanziamenti, il culto della stampa come quarto potere.
E’ ovvio, senza bisogna di fare dietrologia, che un Paese bloccato, intorpidito dal punto di vista sociale, economico e politico, sia quanto di più lontano ed incomprensibile per un americano.
Non abbiamo una stampa libera, abbiamo il potere economico che è legato a doppio filo con la politica, un intreccio inestricabile con la criminalità organizzata e ci meravigliamo se un americano veda con favore una rivoluzione pacifica dal basso?
Tra l’altro, c’è un errore notevole per quello che riguarda il rapporto degli americani con le forze politiche italiane. C’è stato un partito di opposizione che ha raccolto più consenso del M5S: il partito comunista. Non ricordo particolari apprezzamenti dagli ambasciatori americani nei confronti dell’ex-PCI.
In conclusione, perché dovrebbe fare notizia un endorsement straniero a favore del M5S, considerato scandaloso, quando regolarmente vengono riportati attacchi nei confronti di Grillo provenienti dall’estero come assolutamente normali?


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